La docente universitaria nonchè critica letteraria Tiziana Mattioli sul catalogo della mostra “Uomo, natura, fede” del 2004:

“Tutto in Bardeggia sembra discendere dal dovere della testimonianza, da una grazia a cui si deve in ogni modo corrispondere: di cui quella febbre che consuma, e non è mai abbastanza il fare, il dire, l’impiegare ogni istante di vita. Tanto che inevitabilmente sembrano brucianti sulle labbra dell’artista le domande: “perchè questo dono, perchè proprio a me, per quale ultimo scopo?”… Se tutto questo si può dire fede, ebbene, Guerrino Bardeggia può essere detto un uomo di fede. ( t. m. )
Uomo, natura, fede
La docente universitaria nonchè critica letteraria Tiziana Mattioli sul catalogo della mostra “Uomo, natura, fede” del 2004:
“Tutto in Bardeggia sembra discendere dal dovere della testimonianza, da una grazia a cui si deve in ogni modo corrispondere: di cui quella febbre che consuma, e non è mai abbastanza il fare, il dire, l’impiegare ogni istante di vita. Tanto che inevitabilmente sembrano brucianti sulle labbra dell’artista le domande: “perchè questo dono, perchè proprio a me, per quale ultimo scopo?”… Se tutto questo si può dire fede, ebbene, Guerrino Bardeggia può essere detto un uomo di fede. ( t. m. )