Lo speciale elaborato da Icaro TV dedicato alla mostra e alle opere di Guerrino Bardeggia, fino al 17 agosto presso Castel Sismondo Rimini.
Lo speciale elaborato da Icaro TV dedicato alla mostra e alle opere di Guerrino Bardeggia, fino al 17 agosto presso Castel Sismondo Rimini.
Il 26 giugno si è tenuta l’ inaugurazione della grande mostra di GUERRINO BARDEGGIA a Castel Sismondo (26 giugno – 17 agosto 2014) a cura di Alessandro Giovanardi.
83 grandi dipinti, 100 disegni, 70 monotipi, 20 ceramiche: un cammino straordinario dal fuoco dell’ispirazione e dal dramma del colore fino alla luce dell’ineffabile.
Un dimenticato maestro visionario del secondo Novecento. Da Dante al simbolismo, dalle Scritture Sacre all’informale.
“Il talento sicuro e la mano felice da disegnatore, manifestatasi sin dall’infanzia e affinata nella giovinezza, l’abilità del gesto quasi sciamanico conservata fino agli ultimi anni di vita, il carattere visionario dei temi della maturità, la scelta simbolista, le rare ma ammirevoli sperimentazioni informali, fanno di questa mostra un evento culturale di grande rilevanza”. Alessandro Giovanardi – curatore della mostra nella Voce di Romagna del 26 giugno 2014.
Catalogo Panozzo Editore Rimini . In collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini
Ecco il secondo servizio dedicato al grande artista Guerrino bardeggia dalla giornalista Rai Flavia Bruni.
Un grazie sentito allo storico e critico d’arte Enzo Dall’Ara.
Cliccare qui per vedere il servizio. Parte al minuto ventesimo.
Uno dei più importanti siti di informazione e economia dedica la prima pagina all’arte eccelsa di Guerrino Bardeggia.
“Immaginate adesso un artista: immaginate una vita coerente e determinata intrisa di fede, di sentimenti intensi, di cultura, di pensiero. Immaginate una poliedricità fenomenale: uno che sa scrivere, disegnare, scolpire tutto il materiale possibile e impregnarlo di spirito. Immaginate un linguaggio immediato, una cascata travolgente di colori e forme, sorprendenti: sia quando sono infinitamente piccole e fragili, sia quando nascono apocalittiche e autoritarie. Immaginate una vita scandita da creazioni donate alla propria città, ad associazioni benefiche, alla Chiesa, al prossimo”.
Clicca qui per leggere l’ intero articolo.
Uomo, natura, fede
La docente universitaria nonchè critica letteraria Tiziana Mattioli sul catalogo della mostra “Uomo, natura, fede” del 2004:
“Tutto in Bardeggia sembra discendere dal dovere della testimonianza, da una grazia a cui si deve in ogni modo corrispondere: di cui quella febbre che consuma, e non è mai abbastanza il fare, il dire, l’impiegare ogni istante di vita. Tanto che inevitabilmente sembrano brucianti sulle labbra dell’artista le domande: “perchè questo dono, perchè proprio a me, per quale ultimo scopo?”… Se tutto questo si può dire fede, ebbene, Guerrino Bardeggia può essere detto un uomo di fede. ( t. m. )